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Laboratori OIKOS s.r.l.
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Rischio correlato SARSCov-2

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 - Laboratori OIKOS s.r.l.

 

Buongiorno,

 attualmente, siamo costantemente in contatto con l'Autorità Locale UOC PSAL, organo di vigilanza ATS e con i Medici Competenti per valutare le disposizioni che vengono via via emanate in merito alla Sorveglianza Sanitaria Aziendale.

 

Pertanto, Vi terremo aggiornati riguardo a future disposizioni messe in atto dalle Autorità governative, al fine di riuscire ad effettuare, appena sarà possibile, visite mediche periodiche accertamenti sanitari ed eventuali visite preventive/pre-assuntive.  

 

 Nel frattempo ricordiamo che le Aziende che risultino ancora in attività, sono tenute ad aderire rigorosamente all'applicazione delle normative previste dai Decreti emanati dal Presidente del Consiglio in materia di sicurezza dei lavoratori riferite alla situazione straordinaria da emergenza COVID-19.

 

La realtà dell'emergenza Covid-19 si impone su ogni altra considerazione / protocollo, sia per la sicurezza dei lavoratori che per quella dei Medici Competenti.

Almeno fino al perdurare dell'emenrgenza, la Sorveglianza Sanitaria Aziendale, sarà limitata alle sole prestazioni "urgenti" per il personale dei servizi pubblici essenziali (ospedale, polizia, carabinieri...) e alle visite straordinarie per rientro da malattia sup. a 60 gg. purchè vengano sempre rispettate tutte le misure igieniche e comportamentali per il contenimento e la diffusione del SARSCovid-2 

 Indicazioni operative per attuare le prescrizioni di legge COVID-19

 

1. Obbligo a casa con febbre oltre 37.5

Obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5 ) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l'autorita' sanitaria.

2. Controlli all’ingresso

Il personale, prima dell'accesso al luogo di lavoro, potra' essere sottoposto al controllo della temperatura corporea.

3. Pulizia e sanificazione

L'azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.

4. Lavaggio delle mani

E' obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche in particolare per le mani, e che l'azienda metta a disposizione idonei mezzi detergenti.

5. Mascherine e guanti

Qualora il lavoro imponga una distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre
soluzioni organizzative e' necessario l'uso delle mascherine e di altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici) conformi.

Le mascherine in "tessuto non tessuto", per essere utilizzate come dispositivi medici, devono avere le seguenti caratteristiche:
• corrispondere contemporaneamente alle norme UNI EN ISO 14683, UNI EN ISO 10993;
• essere prodotte da imprese che abbiano un Sistema di qualità.

6. Mense con accessi contingentati

L'accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi e' contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone.

 Provvedere alla sanificazione degli spogliatoi e garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti, dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack. 

8. Possibile stop reparti non necessari e smart working

Limitatamente al periodo dell'emergenza coronavirus, le imprese potranno, avendo a riferimento quanto previsto dai Ccnl e favorendo le intese con le rappresentanze sindacali aziendali, disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali e' possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza.

9. Rimodulare livelli produttivi e turni

Si puo' procedere ad una rimodulazione dei livelli produttivi. Bisogna assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l'obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili.

10. Orari ingresso-uscita scaglionati

Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il piu' possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa).

11. Gestione di un caso coronavirus

Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria come la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all'ufficio del personale, si dovra' procedere al suo isolamento e a quello degli altri presenti dai locali. L'azienda avverte immediatamente le autorita' sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il Covid-19 e collabora per la definizione degli eventuali "contatti stretti".

COVID-19 Gestione del “Lavoratore fragile e/o ipersuscettibile”

 

Informativa ai Lavoratori

 

Definizione di “lavoratore fragile”

 

“Lavoratore affetto da patologie che lo rendono suscettibile di conseguenze particolarmente gravi in caso di infezione da COVID-19”

 

Alcune condizioni di salute sono ritenute predisponenti a maggior fragilità, tra queste:

 

  1. Età superiore ai 55 anni
  2. Patologie croniche quali:
  • Diabete in compenso labile
  • Ipertensione arteriosa non stabilizzata
  • Malattie cardiovascolari
  • Malattie croniche delle vie respiratorie  
  • Malattie e terapie che indeboliscono il sistema immunitario
  • Patologie neoplastiche in trattamento
  • Insufficienza renale cronica
  • Epatopatia cronica
  1. Lavoratori con insufficienti capacità cognitive e comportamentali
  2. Stato di gravidanza 

Modalità operative

Ritenuto, pertanto, necessario provvedere a porre in essere tutte le iniziative finalizzate a tutelare la salute di tutto il personale aziendale anche in vista della prossima ripresa delle attività lavorative presso i locali aziendali, il Medico Competente (MC) è tenuto a collaborare col Datore di Lavoro (DdL) al fine di identificare tali lavoratori.

Il DdL deve effettuare la massima diffusione ai lavoratori inerentemente il concetto di “lavoratore fragile” con le modalità comunicative che ritiene più opportune.

Il lavoratore, che pensa di rientrare nella situazione di “lavoratore fragile”, sentito anche il parere del proprio Medico Curante e/o specialista, segnala il suo stato al Medico Competente, il quale, assunte tutte le informazioni necessarie e presa visione della documentazione utile a comprovare tale condizione, provvederà a comunicare il caso al Datore di Lavoro (nel rispetto della privacy), che dovrà mettere in atto le misure di tutela più appropriate, quali:

  • Privilegio dello Smart working ove possibile
  • Misure organizzative specifiche
  • Uso di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) specifici
  • Astensione dal lavoro fino a evoluzione/risoluzione pandemia con certificati di malattia  qualora non sia possibile effettuare efficaci procedure di protezione.

 

 
Laboratori OIKOS s.r.l.

  • 26/03/2023
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